Oggi più che mai, in piena emergenza da Covid-19, i detergenti a base di cloro sono molto impiegati alla luce delle indicazioni del Ministero della Sanità. Infatti, le sostanze considerate chimicamente efficaci contro il nuovo Coronavirus e che possono essere utilizzate per pulizie in ambito domestico e lavorativo sono alcol e ipoclorito di sodio.
Ecco in sintesi le indicazioni governative:
- Per disinfettare superfici e pavimenti
Per superfici si intendono tavoli, maniglie delle porte, scrivanie, maniglie delle finestre, cellulari, tablet, computer, mouse, tastiere, interruttori della luce, ecc. Sono tutte superfici toccate direttamente anche da più persone e per le quali è possibile l’utilizzo sia di disinfettanti alcolici (con percentuale minima di alcool al 75%) oppure prodotti a base di cloro.
Anche per disinfettare i pavimenti ed eliminare virus e batteri è possibile l’uso di detergenti a base di cloro attivo allo 0,1%. Tuttavia, è bene sempre ricordare che prima di disinfettare è essenziale pulire - meglio se con detergenti professionali - ovvero rimuovere sporco e detriti potenzialmente contaminanti. Per le pulizie professionali con prodotti a base di cloro si possono scegliere detersivi con formulazione specifica oppure la candeggina diluita nelle corrette proporzioni.
Se la percentuale di cloro presente nel detersivo è al 5%, allora per arrivare alla corretta e consigliata percentuale dello 0,1% di cloro attivo, la diluizione è la seguente:
- 100 ml di prodotto in 4,9 litri di acqua
- 50 ml di prodotto in 2,5 litri di acqua
- Per disinfettare i servizi igienici
Per disinfettare gabinetto, docce e lavandini, la percentuale di cloro attivo consigliata dal Ministero della Salute è dello 0,5%. Va anche detto che queste indicazioni sono state date per l’attuale situazione sanitaria, ma sono sempre applicabili.
Anche in questo caso è importante attenersi a quanto riportato per legge in etichetta. Utilizzando un detersivo professionale a base di cloro al 5%, per arrivare alla diluizione dello 0,5%, le proporzioni sono le seguenti:
- 1 litro di prodotto in 9 litri di acqua
- 500 ml di prodotto in 4,5 litri di acqua
- 100 ml di prodotto in 900 millilitri di acqua
Quando usare prodotti per la pulizia a base di ipoclorito di sodio?
Covid-19 a parte, l’uso di detergenti a base di cloro attivo è diffuso per la quotidiana pulizia dei pavimenti, delle superfici e del bagno, oltre che come igienizzante e smacchiatore per lavanderie.
L’ipoclorito di sodio è il sale del sodio ricavato dall’acido ipocloroso. La sua formula chimica è NaClO, ovvero una molecola composta da un atomo di sodio, uno di cloro e uno di ossigeno.
I detersivi che lo contengono nella loro formula hanno un alto potere ossidante, per cui possono essere ben impiegati per disinfettare. Esercitano, infatti, un’azione contro la muffa, contro virus, germi e funghi.
Come riesce a disinfettare?
L’ipoclorito di sodio disinfetta grazie all’azione dell’acido ipocloroso (HOCl), che si forma quando l’ipoclorito di sodio entra in contatto con l’agente patogeno.
La presenza al suo interno di cloro gassoso dissolto in idrossido di sodio lo rende un efficace ossidante basico, ma anche molto reattivo, poiché può liberare pericolosi gas a contatto con alcune sostanze. Ovviamente non è il caso di detersivi professionali a base di cloro sviluppati per essere usati in sicurezza seguendo le indicazioni riportate, per obbligo di legge, in tutte le confezioni.
Infine, una domanda molto diffusa: cloro e candeggina sono la stessa cosa? Assolutamente no. La candeggina è a base di cloro ma non è cloro puro.
Prodotti per pulizie professionali a base di cloro: quali e dove usarli
Prodotti a base di cloro si trovano impiegati in agricoltura, nella industrie chimiche, nelle industrie di vernici e concimi, alimentari, del vetro, della carta, farmaceutiche, tessili, di prodotti sintetici e nelle industrie di deposizione dei rifiuti.
L’ipoclorito di sodio è compatibile con i seguenti materiali: PVC, PE, PP, Poliacetale, POM, Buna-Gomma di Nitrile, Poliestere bisfenolico, Fibra di vetro, Teflon, Silicone, ABS, Policarbonato, Polisulfone, Acciaio inossidabile, Titanio. Mentre i materiali che non sono compatibili sono: acciaio di bassa lega, poliuretano, alluminio, ferro e metalli in genere, marmo piombato, legno, sughero o tessuti.
Come esperti in prodotti professionali per la detergenza, siamo convinti che i prodotti per pulizie professionali in gel a base di cloro abbiano una formulazione molto più pratica e vantaggiosa rispetto alla comune candeggina liquida.
Un detergente a base di cloro attivo in consistenza gel riduce gli sprechi e l’impatto ambientale, perché il dosaggio è più semplice e serve meno prodotto. Inoltre, è un igienizzante versatile, perché adatto per la pulizia delle superfici del bagno (wc, bidet, doccia, vasche e lavandini), della cucina (piani di cottura, superfici di lavoro, lavandini) e di tutte le superfici lavabili in cui è richiesta un’azione igienizzante. Non a caso, sono spesso certificati per piani d' igiene H.A.C.C.P.
Esistono anche disinfettanti a base di ipoclorito di sodio, ovvero prodotti per la pulizia professionali certificati come presidi medico-chirurgici, ad ampio spettro. Sono i ‘cugini’ della nota Amuchina, ovviamente con formulazioni leggermente differenti. Cosa significa ad ‘ampio spettro d’azione’?
Lo spettro d’azione è ampio poiché comprende batteri Gram positivi; Gram negativi, miceti, funghi, Mycobacterium, Virus HBV, HCV, HIV e spore. L’attività microbicida del cloro è funzione del pH: essa aumenta con il diminuire del pH. Sono quindi disinfettanti applicabili, con la corretta diluizione, per la disinfezione di superfici dure, per la decontaminazione di frutta e verdure, per la disinfezione di oggetti impiegati in età neonatale.
Il meccanismo d’azione è legato allo sviluppo di cloro ossidante che agisce su componenti protoplasmatici cellulari distruggendo il microrganismo anche per interferenza su sistemi enzimatici per azione prevalente sui radicali -SH. La velocità di azione battericida del cloro è superiore a quella di altri agenti ossidanti come ad esempio l’acqua ossigenata e le sue concentrazioni attive risultano tra le più basse rispetto a quelle di altri prodotti del gruppo degli ossidanti.
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Osservazioni finali
Esistono senza dubbio molti detersivi professionali con formulazioni meno aggressive verso l’ambiente rispetto a quella esercitata dall’ipoclorito di sodio che ha, in effetti, un impatto considerevole sull’ambiente acquatico.
Inoltre, si tratta di un principio da impiegare con cautela, con le dovute protezioni, perché altamente irritante per la pelle. Quindi obbligatorio l’uso di guanti per pulizie.
Per concludere, però, i vantaggi di questo tipo di detergenti a base di cloro, soprattutto in questo momento storico e nei tempi a venire, sono indiscutibili, perché efficaci e a prezzi competitivi. Tuttavia, ricordiamo ancora che prima di disinfettare è importante pulire, sempre, con acqua e sapone, ovvero con detergenti professionali specifici per diversi tip