La busta portaposate è uno di quegli elementi all’apparenza poco rilevanti ma che, nell’allestimento della tavola, possono davvero fare la differenza.
Secondo alcuni non c’è bisogno di presentare le posate all’interno di una busta apposita, ma è certo che proteggere forchetta e coltello da polvere o contatti è sicuramente un gesto di grande cura nei confronti degli ospiti.
Busta portaposate, spazio al monouso
La busta portaposate, come tutto il tovagliato monouso, è una vera garanzia d’igiene per i clienti e una soluzione semplice, pratica e conveniente per i titolari.
Come abbiamo già visto parlando delle forniture monouso immancabili per bar e pasticcerie, gli articoli usa e getta rappresentano la risposta perfetta alle rinnovate necessità igienico-sanitarie.
Oltre alla problematica di ordine sanitario, negli ultimi anni si è sviluppata una forte consapevolezza ambientale. Questo ha fatto sì che anche per le forniture monouso si scegliessero materiali ecosostenibili, facilmente smaltibili o prodotti da fonti di energia rinnovabili.
Estremamente funzionale, perché non richiede alcuna manutenzione, il tovagliato monouso si è imposto sulle tavole di bar, pub, locali e bistrot, ma anche di ristoranti raffinati.
Tra tutti i diversi elementi che compongono l’allestimento di un tavolo, spesso la busta portaposate non riceve l’attenzione che merita. Vediamo allora quali sono le sue caratteristiche e le diverse possibilità di scelta.
Neutra, la più versatile
La busta portaposate neutra è senz’altro la più versatile. In carta paglia, ha un gusto semplice, classico e adatto a tavole di ogni tipo.
Pro e contro
Sicuramente il vantaggio principale di questa busta è la sua adattabilità. Non avendo colori, disegni o scritte, non è vincolata a un’apparecchiatura specifica.
Il tovagliato monouso, tra gli altri vantaggi, ha anche quello di poter essere facilmente sostituito. Le tovagliette, al contrario delle tovaglie in stoffa, si possono cambiare a ogni ordine.
Se la tovaglietta cambia spesso potrebbe non essere così facile proporre ogni volta una busta portaposate che ci stia bene. La busta neutra, in questo senso, risolve ogni problema perché si abbina alla perfezione con qualsiasi apparecchiatura.
Con disegni, per una tavola colorata
La busta portaposate colorata è una scelta che dimostra gusto e creatività. L’unica attenzione richiesta è l’abbinamento: con la tovaglietta in primis, ma anche con il resto dell’ambiente.
Ci sono così tanti disegni, colori e fantasie tra cui scegliere che è impossibile non trovare la soluzione giusta per il proprio locale.
E poi, come abbiamo già detto per il tovagliato monouso in generale, una volta che la fantasia non va più bene – o semplicemente si desidera rinnovare l’immagine della tavola – basta modificare il proprio ordine, senza spese aggiuntive. Pensate invece a cosa comporterebbe tutto questo con delle forniture in tessuto!
Dettagli che fanno la differenza
La busta portaposate si trova in una posizione privilegiata, esattamente sotto gli occhi del cliente seduto a tavola. Pensare che sia un elemento di poco conto, o che l’ospite non ci faccia caso, è un grosso errore.
Rispetto a quelle neutre, le buste colorate richiedono un’attenzione maggiore – dobbiamo sempre assicurarci che siano perfettamente abbinate con il resto della tavola – ma dimostrano una cura concreta e costante da parte del locale.
E poi, anche la creatività è un fattore essenziale nel mondo dell’accoglienza. Scegliere una busta colorata, graficamente curata e di ottima fattura testimonia professionalità, gusto e attenzione ai dettagli.
Personalizzata, per distinguersi
Una busta portaposate personalizzata è una busta che letteralmente “parla” del locale e racconta la sua identità unica e inconfondibile.
Come abbiamo già visto a proposito delle tovagliette personalizzate, la personalizzazione è uno strumento davvero intelligente in termini di marketing e ritorno d’immagine.
La busta portaposate non ha a disposizione la stessa superficie di una tovaglietta, ma lo spazio è comunque sufficiente a permettere varie tipologie di stampa a colori.
E se su una bustina di zucchero – per ovvie ragioni di spazio – possiamo stampare solo il nome del locale, la busta portaposate ci offre moltissime possibilità.
Nome e logo, ovviamente, non possono mancare. Consigliati anche l’anno di apertura o inizio attività, l’indirizzo e i contatti vari.
Il co-marketing, poi, è sempre una buona scelta. Negozi, eventi, attività: perché non instaurare un rapporto di reciproca promozione?
Anche raccontare una ricetta o descrivere la storia di un piatto, così come far sapere al cliente chi c’è in cucina e qual è la sua idea di cucina, sono tutti gesti che permettono al ristorante di farsi conoscere e lasciare una traccia, un ricordo in coloro che si siedono al tavolo.
La personalizzazione come strumento di marketing
Una busta personalizzata permette di promuovere la propria immagine in modo creativo e sempre nuovo. Rispetto alla pubblicità, la spesa è notevolmente ridotta e la comunicazione più sottile.
Avere a disposizione uno spazio per trasmettere un’idea positiva del locale e non utilizzarlo è un vero spreco.
Le buste portaposate sono forniture indispensabili per ogni tipologia di locale. Come tutto il tovagliato monouso, inoltre, si tratta di articoli pratici e convenienti, che non richiedono costi di gestione.
Proteggono le posate dalla polvere e le mantengono pulite e al riparo da ogni potenziale contatto con superfici non pulite.
Che siano neutre, colorate o personalizzate con disegni e scritte, si tratta di un elemento che trasmette ai nostri ospiti un’immediata sensazione di cura e professionalità. Altro che articoli secondari, le buste portaposate possono davvero rinnovare l’immagine della tavola!