Ognuno di noi è tenuto a fare la raccolta differenziata. Le strutture ricettive però, considerando la mole di rifiuti che producono ogni giorno, hanno una responsabilità ancora maggiore.
Come abbiamo già visto a proposito della raccolta differenziata negli hotel, spetta alla struttura far sì che gli ospiti collaborino. I cestini e gettacarte di ultima generazione, già divisi in scomparti per le diverse tipologie di rifiuto, rendono la raccolta differenziata semplice e immediata.
Ma cosa accade, invece, nel settore della ristorazione? Quali sono le forniture per ristoranti più indicate per gestire in modo pratico e veloce la raccolta differenziata?
La raccolta differenziata per le attività di ristorazione
Ristoranti, bar e mense aziendali gestiscono quantità diverse di lavoro e, di conseguenza, producono quantità diverse di rifiuti. Una struttura che prepara i pasti per le scuole e gli ospedali, ovviamente, avrà molto più spreco di una piccola pizzeria a taglio, tanto per fare un esempio.
Rifiuti organici, da scarto a risorsa preziosa
In ogni caso, sarà il rifiuto organico quello più consistente. I diversi Comuni hanno regole precise su cosa può afferire e su quali sacchetti vanno usati, ed è sempre meglio informarsi prima sui canali ufficiali.
Parlando delle pattumiere per differenziata, abbiamo visto come la raccolta differenziata sia l’unico sistema per recuperare materie prime riutilizzabili e ridurre il più possibile la quantità di residuo non differenziabile da portare in discarica.
La raccolta differenziata dell’organico è ancora più importante, perché permette di produrre compost, un prezioso fertilizzante totalmente naturale.
Inoltre, se i rifiuti organici non vengono correttamente separati e arrivano in discarica, producono gas e liquami potenzialmente pericolosi e bruciano con difficoltà negli inceneritori, dato che contengono un’elevata percentuale di acqua.
Ogni struttura ha necessità diverse
Come abbiamo detto, la raccolta differenziata è l’unica gestione virtuosa dei rifiuti. L’ambito del ristoro è responsabile di una mole notevole di rifiuti e, soprattutto, tutti questi rifiuti organici possono trasformarsi in una risorsa di valore.
È fondamentale, quindi, che ogni esercizio preveda un sistema di raccolta differenziata semplice, efficace e pratico, che metta lo staff nella condizione di non sbagliare e di non dover perdere tempo prezioso.
Contenitori impilabili o pattumiere singole?
Per far sì che questo accada, le forniture ristoranti offrono due opzioni diverse, i contenitori impilabili e le pattumiere.
I contenitori impilabili sono la soluzione più compatta e meno ingombrante. Servono tanti contenitori quante le diverse tipologie di rifiuto (umido, plastica, vetro, carta ecc.) e ogni contenitore ha un colore diverso e una targhetta frontale con il disegno della relativa tipologia di raccolta. Il personale non può sbagliarsi!
Grazie alle ruote piroettanti, la pattumiera può essere spostata con estrema facilità. Le vaschette che si possono inserire ai lati permettono di avere sempre a portata di mano sacchetti di scorta, guanti o prodotti per la pulizia.
L’unico problema dei contenitori impilabili potrebbe essere la loro capienza, che non supera i 45 litri. In un ristorante magari il contenitore della carta ci mette giorni a riempirsi, ma il rischio è che quello dell’umido vada svuotato fin troppo spesso.
Se serve più spazio, meglio indirizzarsi sulle pattumiere classiche, disponibili da 70, 80, 110 o 120 litri. Anche in questo caso, ovviamente, andranno installate tante pattumiere quanti sono i tipi di rifiuto e saranno sempre i colori a indicare quali rifiuti inserire.
Le pattumiere più pratiche sono quelle dotate di ruote e pedale. Si possono spostare facilmente (anche solo per pulire la zona sottostante che tende a sporcarsi molto) e non serve toccare il coperchio o altre parti magari sporche per buttare i rifiuti.
Carrelli portasacco, ancora più pratici
La pattumiera, soprattutto se molto grande, sarà posizionata all’esterno della cucina, in una zona destinata alla raccolta differenziata che può essere o meno condivisa con altre attività e aperta al pubblico.
In un centro commerciale, ad esempio, l’area smaltimento è una sola per diversi esercizi, mentre in un campeggio può darsi che il ristorante usi gli stessi bidoni dell’immondizia di cui si servono anche gli ospiti. Serve un mezzo, quindi, per trasportare i rifiuti dalla cucina alla pattumiera.
Il sistema più pratico è il carrello portasacco, che può essere singolo (quindi per un sacco alla volta) oppure a 3 sacchi, magari per portare alla pattumiera vetro, umido e indifferenziato allo stesso momento. Quello a 3 occupa più spazio, non entra in tutti gli ascensori e va maneggiato con più attenzione, ma se la struttura produce molti rifiuti permette di risparmiare tempo e fatica.
Accessori per i carrelli: coperchio, elastico e vaschetta portaoggetti
Il carrello portasacco è una di quelle forniture ristoranti essenziali per un’attività. Gli accessori che lo completano lo rendono ancora più pratico e funzionale.
Il coperchio è necessario per una questione igienica, soprattutto se il carrello viene lasciato all’aperto o sotto il sole. L’elastico serve a tenere fermo il sacco, ma può sporcarsi facilmente e quindi va cambiato di frequente. La vaschetta, infine, permette di avere sempre a portata di mano detergenti, guanti e sacchi.
La raccolta differenziata è necessaria sempre, ma per il settore della ristorazione diventa ancora più importante. Tutti i rifiuti organici, infatti, possono trasformarsi in una risorsa di valore e rientrare nella catena produttiva.
Le forniture ristoranti devono mettere lo staff in condizione di lavorare al meglio, senza perdere tempo e non rischiando errori. Le pattumiere per la differenziata, che siano singole o a contenitori impilabili, sono la risposta perfetta per un’esigenza sempre più pressante.