I detergenti professionali assicurano una perfetta pulizia in poco tempo e senza fatica. Hanno formulazioni specifiche per l’utilizzo professionale e richiedono le dovute precauzioni, ma garantiscono un’efficacia impareggiabile.
Per ogni tipo di superficie ci vuole un prodotto specifico. E anche per quanto riguarda i pavimenti, il detergente che utilizziamo per le piastrelle non sarà certo la scelta migliore per il cotto o il marmo. Vediamo allora come orientarsi nella scelta.
Stanza da bagno: meglio scegliere prodotti PMC
Partiamo con l’ambiente più sporco in assoluto. Come abbiamo visto parlando proprio di igiene nella stanza da bagno, i bagni pubblici rappresentano zone ad alto rischio igienico.
In questo caso, quindi, pulire non basta, bisogna sanitizzare. Tra tutti i detergenti professionali in commercio, quelli con il marchio Presidio Medico Chirurgico offrono la massima sicurezza igienica.
Si tratta di biocidi, prodotti in grado di eliminare qualsiasi organismo nocivo, ovvero germi, batteri, virus e agenti patogeni.
Moquette e tappeti
La moquette è un pavimento tessile nato proprio per trattenere la polvere e la sabbia delle zone più aride. Limita la dispersione termica, è fonoassorbente e antiscivolo, ma, oggettivamente, la sua pulizia richiede qualche attenzione in più.
Prima di tutto bisogna eliminare lo sporco visibile con un’aspirapolvere o, meglio ancora, un battitappeto. Poi la moquette va pulita con l’apposita lavamoquette, un macchinario che funziona con il principio dell’iniezione-estrazione.
L’acqua e il detergente vengono spruzzati tramite getto a pressione tra le fibre per sciogliere lo sporco, poi rimosso tramite aspirazione.
Il detergente più indicato è quello a schiuma frenata, che lava a fondo senza lasciare residui, protegge le fibre e ravviva i colori.
Per i tappeti valgono essenzialmente le stesse regole. Hanno, casomai, il vantaggio di poter essere spostati all’aria aperta per le operazioni di pulizia.
Parquet
I pavimenti in parquet sono superfici delicate, estremamente “esigenti” in fatto di pulizia e trattamenti. I detergenti professionali devono essere non solo adatti al legno ma anche di ottima qualità.
Per pulire il parquet servono attrezzature morbide, che non possano graffiare, e detergenti poco schiumogeni. Il prodotto ideale non necessita di risciacquo e lascia il pavimento perfettamente lucido, senza aloni.
Superfici “resistenti”
Stiamo parlando di tutti quei pavimenti non porosi, come il gres o le piastrelle, che non richiedono particolari accortezze.
Questi pavimenti sono quelli più utilizzati per gli ambienti di lavoro “impegnativi” a livello di sporco e calpestio, come le cucine industriali.
Ma come si puliscono? Se prendiamo il caso delle cucine industriali, sarà necessario, prima del detergente vero e proprio, un prodotto sgrassante che elimini anche sporco proteico, olio e grasso.
Lo sgrassante deve essere non schiumogeno e di facile risciacquo, utilizzabile sia manualmente che con le macchine lavasciuga.
Una volta che il pavimento non è più unto, si può procedere alle normali operazioni di pulizia, con un classico detergente per pavimenti.
Detergenti per pavimenti eco-sostenibili
Che siano in formato idrosolubile, ultra-concentrato o con marchio Ecolabel UE, i detergenti per pavimenti ecologici rappresentano una fetta di mercato sempre più considerevole.
I primi consentono una notevole riduzione degli imballaggi in plastica, gli ultimi non contengono tensioattivi di origine petrolchimica praticamente impossibili da smaltire nell’ambiente.
Ideali per i pavimenti resistenti, assicurano una perfetta pulizia con il minimo impatto ambientale.
Cere e deceranti
La cera non serve a pulire il pavimento, ma a proteggere la sua superficie e a renderlo più lucido. Evita che lo sporco si attacchi e quindi rende più snelle le operazioni di normale pulizia. Inoltre, crea una specie di film idrorepellente che difende il pavimento da umidità, luce e segni del tempo. Tutti i pavimenti delicati hanno bisogno di questo trattamento, in particolare il parquet e il marmo.
Prima di passare il nuovo strato di cera, però, è fondamentale rimuovere tutti gli eventuali residui delle precedenti passate. Serve, quindi, il decerante, un prodotto concentrato che va applicato, lasciato agire e quindi risciacquato con la massima cura.
A questo punto si può dare la cera, con il classico mop con morbido panno in microfibra oppure con una macchina lucidatrice con dischi rotanti.
I pavimenti sono le superfici più ampie da pulire. Serve tempo e fatica, ma con i giusti detergenti professionali e le migliori attrezzature per la pulizia possiamo risparmiarceli entrambi.
Ogni pavimento richiede prodotti specifici. Inoltre, alcuni pavimenti hanno bisogno di essere disinfettati, mentre altri non comportano alcun tipo di rischio igienico. I pavimenti dei bagni pubblici, logicamente, rientrano nella prima categoria.
Per pulire bene serve prima di tutto conoscenza: dei materiali, dei trattamenti necessari, delle attrezzature più adatte. Solo a questo punto possiamo procedere con dei prodotti di ottima qualità, per pavimenti davvero puliti, lucidi e profumati, senza fatica e alla prima passata.